Storia

IL LICEO DANTE

Fondato nel 1863, fu dapprima ubicato presso la vecchia casa Ritter in Piazza della Dogana, superando la resistenza del Governo austriaco nei confronti di una scuola classica in lingua italiana, potenzialmente pericolosa per il suo carattere formativo e per gli esempi che avrebbero rafforzato l’italianità degli studenti. A causa del notevole incremento degli iscritti, nel 1882-83 fu eretto un nuovo edificio che diventò la nuova sede del Ginnasio. Tra il 1903 e il 1910 fu istituita una sezione «Ginnasiale-tecnica», precorritrice in un certo modo del Liceo scientifico, e furono ammesse ai corsi anche le studentesse, per cui fu necessario aprire una succursale in via S. Anastasio e, successivamente, istituire addirittura un secondo Ginnasio: il 1° novembre 1912, per distinguere i due Ginnasi, fu stabilito che l’antico si denominasse «Dante Alighieri» ed il nuovo «Francesco Petrarca». Nel 1915 i due ginnasi superiori del Comune furono chiusi dal Commissario imperiale, nell’inutile tentativo di estirpare la tradizione, e fu aperto un nuovo Civico Ginnasio Superiore, con sede nell’edificio comunale di S. Giacomo negli stabili ora occupati dal Liceo Scientifico «G. Oberdan» e dall’Istituto Tecnico «Leonardo da Vinci», in via Paolo Veronese. Finalmente nel 1918 rinacquero il Ginnasio Superiore Comunale «Dante Alighieri» ed il Ginnasio Superiore Comunale «Francesco Petrarca» e successivamente, nel 1923, il «Dante Alighieri» passò dal Comune allo Stato con la denominazione di Regio LiceoGinnasio; nel 1934 alcune classi furono trasferite nello stabile di via Lazzaretto Vecchio 24, ma presto fu necessario erigere un nuovo edificio sull’area della demolita Caserma «Oberdan»: nell’estate del 1937 la scuola fu trasferita in quella che è la sede attuale, all’inizio della via Giustiniano (allora viale Regina Margherita), e nel 1940 si distaccarono 14 classi del Ginnasio Inferiore, che andarono a costituire la nuova Scuola Media nello stesso edificio, poi ampliato e ristrutturato nel 1951 e nel 1956. Anche la storia recente del Liceo dimostra la sua volontà di rispondere alle rinnovate esigenze della società: negli anni Ottanta è stata introdotta una sperimentazione che ha esteso lo studio della Storia dell’Arte anche alle classi ginnasiali e lo studio della lingua straniera a tutto il quinquennio; negli anni Novanta è iniziata la sperimentazione linguistica Brocca ed è stato anche introdotto un indirizzo sperimentale Brocca classico. Dal 1° settembre 2010, a seguito della riforma dei Licei, l’Istituto è diventato sede sia dell'indirizzo classico che dell'indirizzo linguistico.

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IL LICEO CARDUCCI

Nato nel 1872 come Liceo Femminile, l'Istituto Magistrale «Carducci» ha nel tempo adeguato la propria fisionomia ed i propri obiettivi didattici alle esigenze della società. Per molti anni l'Istituto e la Scuola Magistrale hanno formato educatrici ed educatori che si sono dedicati all'insegnamento nella Scuola Materna ed Elementare. Verso la fine degli anni Ottanta fu attivata la sperimentazione ad indirizzo pedagogico, sostituita nell’anno scolastico 1993-1994 con l'indirizzo Brocca Socio-Psico-Pedagogico. Nell'anno scolastico 1993-1994 l'Istituto ha assorbito l'Istituto «Duca d'Aosta», diventando così l'Istituto Magistrale della città. A partire dall'anno scolastico 1998-1999 il Ministero della Pubblica Istruzione con D.I. 10.03.1997 ha abolito la Scuola e l'Istituto Magistrale, nello stesso anno è stato introdotto il Liceo delle Scienze Sociali. Dal 1° settembre 2010, a seguito della riforma dei Licei, l’Istituto diventa Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale e Liceo Musicale e coreutico, sezione musicale.

L’accorpamento e la nuova mission culturale

L’attuale assetto dell’ISIS «Carducci - Dante» deriva dall’accorpamento tra il Liceo «Carducci» ed il Liceo «Dante» avvenuto con la delibera della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia n. 70, del 20 dicembre 2010.

            Rispetto al profilo originario, legato all’Istituto Magistrale e al Liceo Classico, l'Istituto si arricchisce di altri nuovi indirizzi come il linguistico, l'economico sociale e il musicale e si configura come un polo di studi liceali di ambito umanistico-letterario, unico in regione, articolato nei seguenti cinque indirizzi quinquennali:

  • liceo delle scienze umane;
  • liceo delle scienze umane opzione economico-sociale;
  • liceo classico;
  • liceo linguistico;
  • liceo musicale e coreutico, sezione musicale.

            L'istituto si presenta dunque con una serie di indirizzi, in cui predomina la caratteristica culturale umanistica declinata nelle sue componenti linguistiche, sia classiche che moderne, in quelle socioeconomiche e in quelle musicali.

Come liceo a prevalente indirizzo umanistico si propone l'obiettivo di dare allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché possa porsi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.

La scuola garantisce il rispetto dei principi della Costituzione Italiana e in particolare assicura che non vi sia alcuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche, condizioni economiche, salute e orientamento sessuale, impegnandosi, per questo ultimo aspetto, a promuovere e diffondere valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale omofobico.

Inoltre sollecita e collabora a tutte le iniziative socio-culturali intese a promuovere atteggiamenti e comportamenti di pace, di collaborazione, di rispetto reciproco, di accoglienza, in cui personale, genitori ed alunni siano protagonisti e responsabili attraverso una gestione partecipata della vita scolastica nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. La scuola s’impegna a favorire tali attività che realizzano la sua funzione come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo, per quanto di sua competenza, l'uso dell'edificio e delle attrezzature al di fuori dell'orario del servizio scolastico.