Inclusione e integrazione

NEWS!!! E' stato organizzato, a cura della prof Franceschini e del prof Baracetti, un ciclo di incontri (La scuola inclusiva) su tematiche la cui importanza è stata messa in evidenza in più occasioni dai docenti della scuola.

Gli incontri, aperti anche ai docenti di altre scuole secondarie di secondo grado, si terranno in Aula Magna, di via Giustiniano, 3 come da locandina allegata a fondo pagina.

Sarà possibile seguire a distanza gli incontri collegandosi al link indicato sulla locandina

Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, persegue una “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione.

            Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) raccoglie la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere per fornire su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche, anche in collaborazione con gli sportelli dedicati del Centro Territoriale di Supporto (CTS). Il nostro istituto realizza le pratiche inclusive attraverso la personalizzazione della didattica, utilizzando cioè approcci diversi di insegnamento nel rispetto dei diversi stili di apprendimento degli studenti e dei loro bisogni particolari stabilizzati o temporanei.

Si ritiene infatti che la diversità rappresenti una risorsa per la comunità scolastica in quanto stimola la scuola all'innovazione tecnologica e metodologica, favorisce il clima relazionale attraverso la conoscenza e la comprensione reciproca, contrasta la diffusione dei pregiudizi ed arricchisce tutti gli studenti di strumenti di crescita culturale e maturità civile.

L’Istituto cura l’inserimento degli alunni stranieri prevedendo azioni di formazione e di informazione per la migliore comprensione delle culture diverse dalla nostra con le quali, per effetto sia dei processi migratori sia della globalizzazione, si viene sempre più ad interagire sia nella vita sociale quotidiana sia nell’ambiente scolastico.

Allo scopo di condividere le buone pratiche la scuola adotta un protocollo di accoglienza, periodicamente integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate.

Il Protocollo di Accoglienza  si propone di facilitare le pratiche amministrative per l'ingresso a scuola di ragazzi stranieri e sostenere il loro inserimento nella fase di adattamento al nuovo ambiente anche attraverso gli strumenti di legge per gli studenti con temporanei bisogni educativi speciali; favorire un clima di accoglienza, promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola e famiglie immigrate, tra le diverse scuole e tra scuola e territorio in merito ai temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale, con particolare riguardo all'insegnamento dell'italiano.

La scuola realizza percorsi di prima alfabetizzazione e di potenziamento dell'italiano per ridurre gli ostacoli all'esercizio del diritto all'istruzione degli studenti stranieri.

Allo scopo di valorizzare le diversità culturali e di sostenere il legame con la cultura di provenienza la scuola realizza laboratori di lettura nell’ambito della promozione del libro e della lettura che coinvolgono anche gli studenti di origine straniera dell’istituto, invitati a far conoscere autori, testi e lingue dei loro paesi.

L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità caratterizza il nostro istituto da molti anni. Nel tempo si sono consolidate le pratiche di collaborazione all'interno della comunità scolastica e tra la scuola e i servizi socio-sanitari normate dalla legge 104 e dalle linee guida Gelmini 2009.

Con l'entrata in vigore della legge 170 e soprattutto dopo la Direttiva MIUR del 27/12/2012 sui Bisogni Educativi Speciali è cambiata radicalmente la prospettiva nelle politiche scolastiche.

Se prima la scuola doveva impegnarsi a programmare un percorso individualizzato nel quadro di una didattica comune, ora la classe inclusiva comporta uno sforzo ben diverso da parte dell'intera comunità nella formazione, nell'organizzazione, nell'attenzione a cogliere segnali di disagio e criticità nel quadro di una didattica personalizzata caratterizzata dall'organizzazione dei lavori di gruppo, dalle pratiche laboratoriali, dall'organizzazione a classi aperte, dall'innovazione metodologica e dall'introduzione delle nuove tecnologie.

La codocenza è il punto di forza per la realizzazione di una didattica inclusiva.

La situazione specifica della scuola che vede iscritti studenti con disabilità certificata ai sensi della L104 e studenti con certificazione di Disturbo Specifico dell'apprendimento certificato ai sensi della L. 170 o con altri Bisogni Educativi Speciali in ambito sanitario, sociale e culturale aventi diritto ad un Piano Didattico Personalizzato, ha comportato un coinvolgimento di tutti i docenti  nella realizzazione di azioni inclusive quali:

  • un protocollo di accoglienza che prevede la ricezione e archiviazione della documentazione per ogni alunno con bisogni speciali; la stesura del PDP o del Progetto Educativo Individualizzato secondo le norme vigenti; la nomina di una   funzione strumentale per la gestione della documentazione e il coordinamento dei PEI per gli alunni con disabilità e di una funzione strumentale per la gestione della documentazione e coordinamento delle attività di supporto agli altri studenti con BES;
  • l'individuazione di una psicologa a disposizione di alunni, docenti e famiglie per colloqui di supporto in base ai bisogni avvertiti;
  • iniziative di aggiornamento sui temi dell'inclusione condivise con le scuole appartenenti allo stesso ambito territoriale;
  • la creazione di un protocollo di accoglienza e di segnalazione delle situazioni critiche;
  • l'individuazione di un gruppo di docenti per rilevare e prevenire dinamiche di gruppo negative o situazioni di disagio;
  • la predisposizione di un piano di supporto allo studio caratterizzato dalle metodologie metacognitive: imparare ad imparare riconoscendo i propri punti di forza e di debolezza; apprendere strategie di problem solving; imparare ad utilizzare strumenti compensativi e in particolare programmi digitali per realizzare mappe concettuali.

La scuola promuove, inoltre, sia a livello di singoli consigli di classe sia nella progettazione delle attività integrative, la realizzazione di pratiche laboratoriali basate sul lavoro di gruppo e la didattica per competenze per favorire le competenze cooperative e consentire l'emergere di abilità funzionali compensative negli alunni con particolari fragilità.

In particolare, per gli alunni con disabilità, la scuola si impegna a rendere accessibili le attività curricolari ed extracurricolari proposte, garantendo uguali opportunità di partecipazione attraverso la diversificazione delle proposte e fornendo, in collaborazione con i servizi socio-sanitari, il supporto necessario per la realizzazione del progetto.

 Per favorire l’ integrazione del curricolo formativo per gli alunni con disabilità, da alcuni anni, sono state sviluppate una serie di attività strutturate (individuali o di gruppo), alcune delle quali in collaborazione con Enti esterni, volte a facilitare l’integrazione tra il PEI e l’attività curricolare della classe, come la Comunicazione Alternativa Aumentativa (una metodologia per la partecipazione che prevede la realizzazione di tabelle e materiali didattici, cartacei ed informatici, utilizzando i software specifici), il laboratorio dei simboli (lavori di gruppo di carattere pratico, da svolgersi nelle classi prime per l’inclusione nel gruppo classe), esperienze mirate di alternanza Scuola-lavoro (comprendenti tirocini aziendali e formativi, percorsi misti scuola-formazione, realizzati in rete con gli enti di formazione e i servizi attivi presso gli enti locali per l’inserimento lavorativo; attività in uscita per sviluppare e potenziare, in ambienti diversi, un sistema di competenze di base  integrate e trasversali per lo sviluppo dell’autonomia; orientamento al progetto di vita: attività sportive, espressive e laboratoriali condivise con i CSE e le associazioni, rivolte a studenti con particolari difficoltà che richiedono un’esperienza assistita propedeutica alla futura partecipazione ai laboratori pratici in strutture protette). 

 La scuola si impegna a collaborare con i servizi sociali e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) per la programmazione, il monitoraggio e la verifica dell’efficacia dell’intervento, facendo riferimento alle linee guida approvate dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS).

 Alla luce di questo il Gruppo di lavoro per l'inclusione, formato da docenti della scuola, predispone il Piano Annuale per l'Inclusività che, partendo dalla lettura dei punti di forza e di criticità della scuola, individua gli obiettivi di incremento dell'Inclusivitá.

 Gli studenti con un piano differenziato potranno integrare parti del curriculum con attività mirate al raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza rapportate alle loro capacità e agli specifici bisogni di educazione, espressione, integrazione sociale, orientamento e formazione.

In particolare sono previsti laboratori per le competenze nei linguaggi e nella comunicazione e per l'educazione alla pratica sportiva.

La scuola partecipa a progetti in rete con i servizi socio-sanitari per l'adozione di metodologie e tecnologie per l'accessibilità culturale.

I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti con disabilità saranno individualizzati anche quando svolti con il gruppo classe, nella stessa azienda ospitante, in quanto dovranno prevedere le facilitazioni necessarie. Il progetto farà parte del Piano Educativo Individualizzato e sarà condiviso anche con i servizi territoriali e, in particolare, con il Sevizio per l'Integrazione e l'Inserimento Lavorativo.

 

La scuola, in tema di accoglienza ed integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali, mette in atto le indicazioni normative contenute nelle varie circolari e disposizioni che si sono succedute negli anni ed in particolare tutte le indicazioni contenute nella Legge 170/2010, nel successivo decreto applicativo e nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento e nella Direttiva MIUR del 27/12/2012 per gli alunni con bisogni educativi speciali.

            In particolare si propone:

  1. di garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con bisogni educativi speciali, adottando strategie per l’apprendimento e metodologie operative adeguate.
  2. di perseguire precisi obiettivi didattici trasversali e metacognitivi
  3. di ridurre i disagi formativi per i soggetti con bisogni educativi speciali, favorendone la piena formazione;
  4. di prevenire il rischio di dispersione scolastica, adeguando il percorso didattico alle reali possibilità dell’alunno in difficoltà e nello specifico:
    1. a) Effettuare verifiche e valutazioni personalizzate
    2. b) Valutare le azioni attivate per il sostegno all’apprendimento e nel caso, alla luce di nuove situazioni, modificarle in itinere.

            La scuola assicura, quando necessari, l’impiego degli opportuni strumenti compensativi per l’acquisizione delle competenze.

            I docenti adottano modalità valutative che consentano all’alunno con bisogni educativi speciali di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare (relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove) riservando comunque attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari

 

Allegati

LaScuolaInclusiva

Linee Guida Alunni Stranieri

Protocollo accoglienza alunni stranieri